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lunedì 21 gennaio 2019

Gli Inutili Intelligenti

C'erano una volta gli Utili Idioti. Che l'espressione sia stata coniata da Lenin, o Stalin, o - più probabilmente - negli Stati Uniti, la sua icastica semplicità l'ha resa un punto fermo di qualsiasi polemica politica. Ultimamente, però, gli Utili Idioti sono passati di moda; forse a causa della crisi dei partiti di massa, o forse per la disintermediazione imposta dai social, o ancora per un certo clima post-ideologico che è la cifra di questa sedicente modernità,. O magari per colpa del buco dell'ozono, chissà.
Ora una nuova falange di volenterosi si affaccia sulla scena politica: gli Inutili Intelligenti (II per gli amici). Dove la parola "intelligente" sta essenzialmente per "fuuuurbo".
Chi sono costoro? Se gli Utili Idioti - anche noti come "compagni di strada" (per gli amici) o "fiancheggiatori" (per i nemici) - sono naturali avversari di un partito o un movimento che, talvolta per ottusità, altre volte per idealismo o più prosaicamente per denaro, ne sostengono ugualmente le fortune, al contrario gli Inutili Intelligenti sono coloro che - talvolta per ambizione personale, spesso per un'ipertrofia patologica dell'ego - si ingegnano a mettere i bastoni fra le ruote a chi, bene o male, si sta impegnando per i loro interessi.
Brutta bestia, l'ambizione. Anche perché è sempre incinta (come la madre degli II) di un cucciolo ancora peggiore: la critica distruttiva. D'altronde, diceva un filosofo americano (o il bigliettino dei Baci Perugina, non ricordo), fare a pezzi è il lavoro di chi non sa costruire. Ecco allora stormi interi di benintenzionati che non riescono neppure a raccogliere le firme in provincia di Chieti discettare a social unificati non solo su come si fondi e gestisca un partito, ma anche su chi ne possa o debba far parte, e su quali siano le uniche alleanze accettabili (ove ve ne siano). Il tutto, partendo da analisi del reale già vecchie nell'Ottocento, o già sconfitte più volte, e senza appello, dalla Storia (il più delle volte sotto forma di bombe a grappolo in centri cittadini).
Hanno capito ogni cosa, loro. Da prima degli altri, loro. Molto meglio degli altri, loro. E giù link a filmati più lunghi della Corazzata Potëmkin (versione fantozziana).

Comunque, gli II di questo tipo (gli II di tipo 1, diciamo) sono strani, un po' pesanti, umorali più di un'attrice sotto metanfetamina, ma tutto sommato non particolarmente fastidiosi e del tutto innocui. Non fastidiosi, perché hanno la buona creanza, dopo non più di un paio di interazioni su Twitter, o su Facebook, di andare nel panico bloccandoti senza appello; innocui, perché hanno programmi talmente dogmatici e rituali talmente esoterici, da risultare più simili a sette, che a partiti. E una setta di massa non si è mai vista (a parte i Neocatecumenali, ma lasciamo perdere).
Gli II di tipo 2, gli egolatri, invece... 
Certamente ciascuno di noi è un insieme unico di aspirazioni, idee, pregiudizi, interessi, per cui non vi sarà persona i cui comportamenti, o le cui parole, ci andranno del tutto a genio. Spesso, anzi, neppure noi stessi ci andiamo a genio, non del tutto almeno (anche se ci perdoniamo molto più volentieri). La situazione si fa ancora più complicata, considerando che ciò che ciascuno di noi interpreta quello che fanno e dicono gli altri secondo il proprio io, in un caleidoscopio di congetture quasi pirandelliano.
Non si può piacere, o dispiacere, a tutti. Altrimenti non ci sarebbe neppure bisogno della democrazia. Il problema si crea quando qualcuno attacca chi, in fondo, la pensa come lui e - soprattutto - cerca di difenderne gli interessi, soltanto per riaffermare il proprio io. Per dire: sono più bravo. E, così facendo, cade in trappoloni che neppure un bambino.
Ecco allora che basta che un ex attore semiprofessionista inventi una specie di lista dal nome tautologico, "siamo europei", per vedere tutto un florilegio via Twitter di prese di posizione fermissime. "Io non sono europeo!", e giù analisi storiche, geografiche, cultural-religione, antropologiche, cosmologico-sapienziali. Bravi, sapete un sacco di cose. Ma non capite la cosa principale: che individuare un (gruppo) antagonista serve proprio a cementare il proprio gruppo, che ora più che mai appare sfilacciato, in difficoltà, senza una bussola. Invece di stare sempre su internet, leggetevi almeno Il Signore delle mosche!

E questo giochino, ben noto a tutti coloro che hanno fatto almeno la prima elementare, riesce tanto meglio ove ci sia chi- proprio come gli II di tipo 2 - per gusto di differenziazione si arrocca su posizioni fragili, quando non francamente insostenibili. Quando invece basterebbe dire la verità e tutto finirebbe immediatamente.

Mistero su come si possa non capire che si tratta della stessa tecnica che ha portato alla grande frattura sull'obbligo vaccinale. Anche in quel caso - nonostante gli appelli di alcuni e addirittura i saggi di altri - invece di sottolineare con fermezza il tentativo di inquinare il piano politico con qualcosa di differente ed assolutamente inconferente (nel caso sopra, il piano sociologico e culturale; qui, quello chimico-epidemiologico) col duplice fine di elidere la discrezionalità (che è l'essenza stessa della politica) a favore di una oggettiva tecnicalità del tutto mitologica, e di permettere allo Stato di appropriarsi dei corpi dei proprio cittadini (a partire da quelli dei più indifesi), si è preferito - da parte di alcuni - buttarla in caciara, con analisi sbagliate, terrorismi inutili, antiscientismi che sono l'immagine uguale e contraria del vetero-positivismo burionoide.
Gli II di tipo 2, peraltro, hanno anche una pericolosa mutazione genetica. Sono quelli affetti da sindrome del bagno occupato, per cui anche quel che il governo fa di buono non conta, perché non è fatto abbastanza in fretta. Non siamo ancora usciti dall'Euro! Non abbiamo ancora spezzato le reni a Macron! Non abbiamo neppure soggiogato la Kamčatka!
Poi magari, a volte, sobriamente, qualcuno un po' si incazza.

Gli Utili Idioti - ancorché idioti - erano, appunto, utili.
Gli Inutili Intelligenti, invece, sono, appunto, una terribile zavorra.


Ah, poi ci sono quelli che cercano piccole ripicche per questioni personali.
Su di essi cali il silenzio.

1 commento:

  1. Fatemi capire se ho capito.

    Salvini: c' è chi non capisce rompendo il caXxo e chi non capisce aspettando. #VAM

    Io: e chi capisce e rompe il caxXo?

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